Il museo.
Il 5 settembre del 2018 l’auditorium ottagonale del Museo di Scienze della Terra e della Vita di Ariano Irpino (AV) ha ospitato la visita in Irpinia del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
L’evento è stato promosso dai padroni di casa dell’istituto di ricerca scientifica Biogem.
Fu proprio la Biogem a commissionare alla G.G.COSTRUZIONI la realizzazione dell’edificio polifunzionale che oggi accoglie il museo.
Era il 2015…
La sede del Museo di Storia della Terra e della Vita presso la BIOGEM (Biologia e Genetica Molecolare) di Ariano Irpino è stata realizzata dalla G.G.COSTRUZIONI.
L’edificio.
L’edificio è stato concepito per rispondere a rigorose prerogative di sicurezza sismica frutto delle sinergie nell’ambito della ricerca scientifica che caratterizzano la Biogem e l’INVG (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia).
La filosofia architettonica ha risposto alla volontà di comunicare, attraverso la forma geometrica dell’ottagono, lo sforzo dell’uomo e dello scienziato tesi nella perenne ricerca della verità e della perfezione.
Il concetto: se alla geometria del cerchio si associa il divino, la forma che più di ogni altra vi si avvicina, che vi propende, è l’ottagono.
La cerimonia di inaugurazione si è tenuta il 10 settembre del 2015. L’allestimento di cantiere propedeutico all’avvio dei lavori era stato avviato il 15 febbraio 2015: solo 7 mesi prima.
Le realizzazioni.
La realizzazione della struttura ha previsto i seguenti corpi di fabbrica:
– un edificio polifunzionale (due livelli fuori terra) con struttura in acciaio e tamponature in vetro strutturale, dotato di protezione sismica passiva mediante isolatori in neoprene armato con nucleo in piombo ad alto smorzamento;
– una sottostruttura interrata;
– un tunnel di collegamento tra la reception Biogem ed il nascituro edificio polifunzionale;
– un tunnel sottoservizi, con struttura scatolare interrata, funzionale al collegamento tra la centrale impiantistica del complesso e l’edificio polifunzionale.
L’edificio polifunzionale si sviluppa su due livelli sopra terra, ogni livello si estende su una superficie a pianta ottagonale di circa 438 metri quadrati.
Anche la sede dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) di Grottaminarda (AV) è stata realizzata dalla G.G.COSTRUZIONI secondo straordinarie tecniche costruttive declinate per massimizzare la difesa sismica
Difesa sismica.
Il sistema di isolamento sismico è posizionato sotto il grigliato di base. E’ costituito da 8 isolatori in elastomero armato con nucleo in piombo ad alto smorzamento, collocati in corrispondenza delle colonne poste sul perimetro dell’edificio. Inoltre, 4 dispositivi di appoggio a scorrimento multidirezionale ed a superficie piana – caratterizzati da bassissimo valore di attrito dinamico – sono posizionati in prossimità dell’area centrale del solaio del piano terra.
La struttura principale è costituita da otto colonne collegate in direzione radiale da travi principali poste lungo gli allineamenti della maglia ottagonale dell’edificio. Le travi radiali del primo livello e della copertura hanno una luce di circa 22 metri.
Gli impalcati dei primi due livelli sono stati realizzati con una soletta in cemento armato gettata su una lamiera grecata di tipo collaborante avente spessore 8/10. La soletta è sostenuta da un grigliato di travi in acciaio disposte secondo gli allineamenti principali dell’edificio.
La copertura, avente una pendenza di poco superiore al 5%, è realizzata con pannelli di lamiera coibentata sostenuti da arcarecci radiali e travi anulari. Le falde della copertura sono irrigidite nel loro piano da controventi realizzati con tondi da 24 millimetri.
L’edificio si presenta con una tamponatura vetrata composta da due pareti poste a distanza di circa 80 centimetri.
Tale sistema di tamponatura è sostenuto da travi uscenti a sbalzo dalle travi anulari che collegano ai vari piani le colonne.
Il contesto tertritoriale.
Il museo è situato in area altamente sismica: l’Irpinia fu devastata dal terremoto del 23 novembre 1980.
E’ un edificio a fruizione pubblica i cui isolatori sismici sono assoggettati a monitoraggio scientifico costante – 24 ore su 24 – ai fini del rilevamento di ogni informazione sui moti tellurici della placca campano-lucana. Allo stesso modo in cui accade per la sede dell’INGV di Grottaminarda, anch’essa realizzata dalla G.G.COSTRUZIONI.
Taglio del nastro.
La cerimonia di inaugurazione si è tenuta 10 settembre del 2015, nell’ambito del Meeting “Le 2 Culture”.
La consegna dei lavori ha rispettato appieno il cronoprogramma serratissimo dell’intervento, nonostante i molteplici fattori di complessità che ne hanno accompagnato la realizzazione.
L’allestimento delle aree del cantiere propedeutico all’avvio dei lavori era stato avviato il 15 febbraio 2015: meno di 7 mesi prima dell’evento di apertura al pubblico.
Alla cerimonia di taglio del nastro, affascinato dalla concezione e dalle tecniche costruttive dell’opera, ha preso parte lo scienziato Antonino Zichichi.